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Il 2025 inizierà malissimo: ulteriori aumento dei prezzi, ecco di quanto

L’anno 2025 si apre con notizie poco incoraggianti per le famiglie italiane, causa l’aumento dei prezzi dell’energia.

Un recente studio condotto da Facile.it ha rivelato che nel prossimo anno il costo dell’energia elettrica e del gas naturale potrebbe aumentare di quasi il 30%. Questo rincaro non solo incide sul bilancio familiare, già messo a dura prova, ma rappresenta anche un sintomo di una crisi energetica più ampia che sta attraversando il Paese.

L’incremento dei costi energetici è il risultato di una serie di fattori complessi e interconnessi. Ecco i principali:

  1. Prezzo del gas naturale: La crisi energetica che ha coinvolto l’Europa negli ultimi anni ha portato a un forte rialzo delle tariffe del gas. Le tensioni geopolitiche, in particolare quelle legate alla guerra in Ucraina e alle sanzioni contro la Russia, hanno esacerbato la situazione, riducendo l’accesso a fonti di approvvigionamento stabili e rendendo il gas naturale un bene sempre più scarso e costoso.
  2. Fine del mercato tutelato: Con la transizione obbligatoria verso il mercato libero, molti consumatori italiani si trovano a fronteggiare aumenti dei costi energetici, privi di offerte vantaggiose. Questo cambiamento ha colto di sorpresa molti, specialmente le famiglie a basso reddito che non sanno come orientarsi nel nuovo panorama commerciale.
  3. Inflazione generale: L’aumento del costo della vita ha colpito ogni segmento dell’economia, incluso il settore energetico. I prezzi dei beni di consumo sono aumentati, e questo ha avuto ripercussioni dirette sulle bollette energetiche, che continuano a lievitare.
  4. Disservizi dei fornitori: Le difficoltà nella comunicazione con i fornitori, gli errori di fatturazione e i ritardi nel servizio clienti hanno aggravato ulteriormente il malcontento. Le famiglie si trovano a dover affrontare non solo costi elevati, ma anche un servizio spesso inadeguato.

L’impatto su Napoli

Napoli, già segnata da una situazione economica fragile, si distingue tristemente tra le città più colpite da questo aumento. Le famiglie napoletane, già in difficoltà, si trovano ora a dover scegliere tra coprire le spese energetiche e soddisfare altre necessità fondamentali. La situazione è ancora più critica considerando che il reddito medio in città è inferiore rispetto ad altre aree d’Italia. Questo scenario ha portato a un aumento della preoccupazione sociale, con molte famiglie che si interrogano su come affrontare il caro energia.

Napoli la città più colpita dagli aumenti (www.happyblog.it)

Corrado Moli, referente regionale dei consumatori, ha evidenziato l’importanza di adottare strategie per contenere i consumi e ottimizzare le spese. Ecco alcune azioni suggerite:

  • Confrontare le offerte sul mercato libero: È fondamentale che i consumatori si informino e confrontino le diverse tariffe disponibili. Esistono strumenti online che permettono di confrontare in modo semplice ed efficace le offerte di diversi fornitori, aiutando a identificare quelle più vantaggiose.
  • Ridurre i consumi energetici: Adottare comportamenti virtuosi può fare la differenza. Spegnere gli apparecchi non utilizzati, utilizzare lampadine a LED e scegliere elettrodomestici a basso consumo energetico sono solo alcune delle azioni che possono contribuire a ridurre le spese.
  • Valutare le comunità energetiche: Le comunità energetiche stanno guadagnando popolarità come soluzione per ridurre i costi. Questi gruppi di cittadini possono unirsi per produrre e condividere energia da fonti rinnovabili, abbattendo i costi e aumentando l’indipendenza energetica.
Published by
Roberto Arciola